L'obiettivo è assicurarsi che il corpo sia messo nelle giuste condizioni per autoripararsi, con un approccio sia di prevenzione che di completo recupero, che tenga conto dell'individuo a 360°. Questo tipo di rigenerazione è possibile soltanto se i nostri movimenti quotidiani a livello biomeccanico sono corretti e ogni muscolo è dotato di una giusta sequenza di attivazione, se il livello di idratazione è costante e gli elettroliti in equilibrio, se le ore di sonno sono coerenti in fasi, durata e qualità, se la nutrizione rispetta le proporzioni in macro-micronutrienti, con attivazione glicemiche proporzionali, se le parti cognitiva e affettiva sono allineate con progetto motorio e obiettivi ben definiti e chiari, se si misura e valuta ogni parametro che interessa la performance specifica. Tenendo conto di tutti questi parametri è possibile ben delineare il progetto allenante, sfruttando il processo grazie al quale l’energia che recuperiamo dalle fonti di stress quando impostiamo giusti ritmi vitali, viene usata dall’organismo per riparare e rigenerare i tessuti.
È possibile misurare l'indice di stress, per programmare un ottimale recupero funzionale? Come si stabilisce qual è il training più idoneo?